Recensione: 3/5⭐️

Rispetto ad altri romanzi letti di questo autore, devo dire che questa trama mi ha all'inizio colpita e incuriosita ma di certo l'evolversi della storia, mi ha lasciata un pò annoiata oltre che ad essere stata precipitosa nella sua conclusione.

Nathan Flawes si ritira dalla sua carriera da scrittore all'età di trentacinque anni, dopo aver avuto successo con il primo romanzo, grazie ai passaparola, secondo romanzo con un premio Pulitzer ed infine il terzo libro.

Nonostante la fama acquistata in poco tempo, nel 1999 si ritira ufficialmente anche se c'era in progetto la scrittura dell'ultimo romanzo ma lui stronca tutto sul nascere.

Il mistero si infittisce nel corso degli anni, venti per la precisione, e nel frattempo Raphael, un'aspirante scrittore, ammiratore di Nathan Flawes, scopre dove vive l'autore misterioso e si trasferisce nell'isola di Beaumont come commesso per una libreria del posto che cerca personale.

Raphael spera di far leggere il suo manoscritto allo scrittore tanto ammirato ma sembra quasi un'impresa il solo avvicinarsi alla sua tenuta di proprietà poiché da tempo lui ha tagliato i ponti con la società e si intrattiene poche volte con i paesani quando scende passa in centro.

La scoperta di un corpo trovato privo di vita e inchiodato ad un albero fa sì di scatenare una serie di eventi e scoperte che porteranno a galla determinate verità e segreti che coinvolgeranno anche Nathan Flawes, scoprendo così anche il motivo per cui ha perso interesse nel scrivere altri romanzi.

Colpi di scena immancabili, scorrevole e pieno di piccole riflessioni sulla vita degli scrittori o su ciò che le persone pensano al riguardo. Sicuramente poco dinamico, storico in parte dove si intrecciano sempre intrighi, amori e tradimenti ma non solo, anche realtà macabre che vengono a galla, successe nel periodo della guerra balcanica.

IceAngel❄️