Molti anni fa, in una piccola città di montagna, c'era una vecchia biblioteca nascosta tra le strette vie acciottolate. La biblioteca era famosa per il suo aspetto antiquato, con scaffali che sembravano toccare il soffitto e luci fioche che davano un'atmosfera di mistero. Nessuno riusciva a ricordare quando era stata fondata, e i libri al suo interno erano così rari che si diceva che alcuni non fossero mai stati catalogati.

Un giorno, un giovane bibliotecario, curioso e affascinato dalle voci che circolavano, decise di esplorare la sezione più vecchia della biblioteca, quella che non veniva mai visitata. La stanza era polverosa, e l'aria aveva un odore di antico. Dopo aver aperto una porta che non ricordava di aver mai visto prima, si ritrovò in una stanza segreta, piena di libri rilegati in pelle scura. Su uno degli scaffali, attirò la sua attenzione un libro senza titolo, dalla copertina rovinata.

Quando lo aprì, il giovane bibliotecario scoprì che le pagine erano scritte in una lingua che non aveva mai visto. Con sua grande sorpresa, mentre leggeva, iniziò a sentire una voce nella sua testa, come se le parole stessero prendendo vita. La voce gli parlava di segreti antichi, di un tempo che non esisteva più e di un patto che qualcuno aveva fatto molto tempo prima.

Affascinato e spaventato allo stesso tempo, il bibliotecario continuò a leggere, ma più leggevo, più la voce sembrava avvicinarsi, fino a che non gli sussurrò all'orecchio: "Non dovresti essere qui".

Immediatamente, il libro si chiuse da solo, e la stanza cominciò a tremare, come se stesse cercando di nascondere qualcosa di molto antico e potente. Il giovane bibliotecario scappò dalla stanza, ma ogni volta che provava a tornare, la porta non era più lì. Eppure, da quel giorno, sentì una strana presenza che lo seguiva, come se quel libro e la voce fossero sempre in agguato, pronti a rivelare un segreto che forse era meglio non scoprire mai.

Da allora, nessuno riuscì più a trovare quella porta segreta, e la biblioteca tornò alla sua quiete, con il mistero che avvolgeva per sempre il giovane bibliotecario e la stanza nascosta.